lunedì 25 gennaio 2010

Ladri

domenica pomeriggio sono andata al mare da sola. e' stato bellissimo il viaggio con il pulmino attraversare tutto il paesaggio selvaggio ai lati della stradina. 15 km qui si fanno in 15 minuti perkè non ci sono incroci, non ci sono auto. Non c'è traffico, non c'è nessuno.
Solo qualche animale che ogni tanto attraversa.
Il mare non è un gran che, ma meglio non dorglielo. Rimini purtroppo è molto meglio. a parte la spiaggia, in cui qui non cè niente, solo chiringhitos di foglie di palme che hanno musica alta e tutti i brasiliani all'ombra.qua sulla sabbia non c'è nessuno sdraiato a prendere il sole, cavolo, è la cosa più stupida visto che loro sono già scuri. io sono l'unica che appoggio il telo sulla sabbia per stendermi.
l'acqua è caldissima, strano perchè pensavo che l'oceano fosse gelido, ma marrone per centinaia di metri. bah. sotto ai chiringhitos invece ci sono montagne di piattini di plastica e bicchieri e resti di cibo buttati per terra. mi faceva un po schifo passeggiarci vicino.
comunque ho osservato il mare per mezz'ora su uno scoglio. Pensare a dove mi trovavo e quanto ero lontano dalle mie abitudini, dai miei posti e dalle persone di sempre mi sconvolgeva.
qui la gente vive veramente con poco ed è felice e solare.
A parte una disavventura di ieri sera. Mentre eravamo a cena, dei bambini sono entrati nella nostra camera dalla finestra del secondo piano e ci hanno rubato un paio di cose. A me il marsupio con dentro lettore mp3, chiavetta e il borsellino con i soldi e la scheda del telefono italiana, piu un cellulare che avevo prestato a luca ma che aveva messo a caricare in camera mia.
A giulia invece è andata peggio. Circa 100 euro, il portafoglio con tutti i documenti (tranne il passaporto per fortuna) e le carte di credito, la macchina fotografica e gli occhiali da sole.
Siamo andati dalla polizia, e poiché sapevamo chi poteva essere stato perkè durante il giorno dei bambini giravano attorno a casa e sono entrati nel giardino, la notte siamo andati a casa loro con un agente.
Il mio marsupio con le mie cose e la macchina fotografica di giulia sono scappati fuori, senza il mio borsellino che aveva dentro la scheda del telefono. Del portafoglio di giulia nemmeno l’ombra.
Anche la mattina dopo ci siamo dati da fare. Siamo tornati a casa loro, ma la madre non c’era.
Così io ho fatto il piantone aspettando che tornasse, e insieme ad altri ragazzi del posto siamo tornati da loro. Ma la madre era incavolata. Lei ha dieci figli piccoli, minori di 10 anni, che sono di strada, non dormono nemmeno in casa ma dove trovano. Infatti non sapeva niente.

lunedì 18 gennaio 2010

Mare e ladroni

domenica pomeriggio sono andata al mare da sola. e' stato bellissimo il viaggio con il pulmino attraversare tutto il paesaggio selvaggio ai lati della stradina. 15 km qui si fanno in 15 minuti perkè non ci sono incroci, non ci sono auto. Non c'è traffico, non c'è nessuno.
Solo qualche animale che ogni tanto attraversa.
Il mare non è un gran che, ma meglio non dorglielo. Rimini purtroppo è molto meglio. a parte la spiaggia, in cui qui non cè niente, solo chiringhitos di foglie di palme che hanno musica alta e tutti i brasiliani all'ombra.qua sulla sabbia non c'è nessuno sdraiato a prendere il sole, cavolo, è la cosa più stupida visto che loro sono già scuri. io sono l'unica che appoggio il telo sulla sabbia per stendermi.
l'acqua è caldissima, strano perchè pensavo che l'oceano fosse gelido, ma marrone per centinaia di metri. bah. sotto ai chiringhitos invece ci sono montagne di piattini di plastica e bicchieri e resti di cibo buttati per terra. mi faceva un po schifo passeggiarci vicino.
comunque ho osservato il mare per mezz'ora su uno scoglio. Pensare a dove mi trovavo e quanto ero lontano dalle mie abitudini, dai miei posti e dalle persone di sempre mi sconvolgeva.
qui la gente vive veramente con poco ed è felice e solare.
A parte una disavventura di ieri sera. Mentre eravamo a cena, dei bambini sono entrati nella nostra camera dalla finestra del secondo piano e ci hanno rubato un paio di cose. A me il marsupio con dentro lettore mp3, chiavetta e il borsellino con i soldi e la scheda del telefono italiana, piu un cellulare che avevo prestato a luca ma che aveva messo a caricare in camera mia.
A giulia invece è andata peggio. Circa 100 euro, il portafoglio con tutti i documenti (tranne il passaporto per fortuna) e le carte di credito, la macchina fotografica e gli occhiali da sole.
Siamo andati dalla polizia, e poiché sapevamo chi poteva essere stato perkè durante il giorno dei bambini giravano attorno a casa e sono entrati nel giardino, la notte siamo andati a casa loro con un agente.
Il mio marsupio con le mie cose e la macchina fotografica di giulia sono scappati fuori, senza il mio borsellino che aveva dentro la scheda del telefono. Del portafoglio di giulia nemmeno l’ombra.
Anche la mattina dopo ci siamo dati da fare. Siamo tornati a casa loro, ma la madre non c’era.
Così io ho fatto il piantone aspettando che tornasse, e insieme ad altri ragazzi del posto siamo tornati da loro. Ma la madre era incavolata. Lei ha dieci figli piccoli, minori di 10 anni, che sono di strada, non dormono nemmeno in casa ma dove trovano. Infatti non sapeva niente.
cmq non ho piu il numero vodafone finche´nn torno. il mio numero brasiliano e´(86)94775324
oggi abbiamo mobilitato la polizia che hanno fatto irruzione. ma i bambini sono scappati!tutta la gente guardava come davanti allo schermo del cinema.

venerdì 15 gennaio 2010

Primi giorni e impressioni.

sono passati 2 giorni da quando sono arrivata qua.
L'isoletta e' carina, per le escursioni, ma da viverci e' davvero noiosa.
Questa e' una grande isola formatasi dai detriti del fiume. Percio' il mare e' da un lato e abbastanza lontano, raggiungibile solo con un mezzo. C'è molta natura incontaminata, e molte casette sobrie dove vive la gente. ah si, animali davvero malconci, che fanno davvero vita da animali.e basta!
ieri era il deserto, appena arrivati non sapevamo che fare e non c'era niente in giro, a parte un caldo soffocante da farci sudare tantissimo.
ancora staremo qua per almeno una settimana perchè la nostra casa nel centro di parnaiba non e' pronta, mannaggia.
stiamo in una residenza parrocchiale disabitata.abbiamo giusto il bagno e la camera, e un bel giardino.viviamo insieme agli animali che anche durante la notte strillano e si fanno sentire.
anche nella nostra camera si incontrano ranocchie formiche e lucertole strane alle pareti.
oggi invece è stato molto interessante. siamo stati alla caritas a conoscere alcuni responsabili con cui lavoreremo. e quindi abbiamo avuto occasione di fare un giro nel centro di Parnaiba.
Molto bello, molto animato, insomma, una città o almeno paese. pieno di gente in giro, negozi, casette colorate e mercatini ovunque di artigianato e cose del posto a un prezzo stracciatissimo.
sandali di cuoio, camicette di lino...a pochi euro.
credo che riporterò a casa tutte le mie cose e mi rifarò il guardaroba.Abbiamo pure comprato le amache per dormirci di notte, visto che fanno più fresco rispetto al letto.
qua tutti bevono succhi di frutta tropicali, dai nomi sconosciuti, e caipirinha e caipiroska.e per le strade c'è musica e venditori che urlano al microfono per farsi sentire.
la vita qua non costa niente.
gli autobus sono dei furgoncini, con 15 posti in tutto, che passano ogni tanto senza orario.ci sono anche le mototaxi!
nel primo pomeriggio siamo andati al parque esteban, la comunità piu povera di parnaiba, che non vuole farsi chiamare favelas perchè non c'è traffico di droga.
sono case poverissime, in realtà solo pareti di argilla senza niente dentro. senza acqua nè bagno.questa gente vive differenziando la montagna di rifiuti a cielo aperto che è dietro le loro case. anche i bambini, mezzi nudi, corrono tra i rifiuti e separano la plastica per es. dal vetro.
e' davvero triste.ragazze madri ceh non sanno nemmeno il loro nome, bambini che non vanno a scuola e vivono tutta la loro vita là, con un futuro come quello della loro famiglia.

lunedì 11 gennaio 2010

Arrivata a Fortaleza!

Domenica 10 gennaio, alle 21:30 ca metto piede all´aereoporto di Fortaleza, in Brasile.Dopo 2PorePe 40 di volo milano-lisbona e 8 ore lisbona-fortaleza finalmente la terra ferma!
Tutte le mie paure si sono volatilizzate in un istante.
Qua fa caldo, come da noi in estate ma mi aspettavo molto peggio.
Padre Moesio ci e´ venuti a prendere, a me, a giulia e luca che viaggiano con me, e poi ci ha portati a casa sua dove abbiamo fatto quattro chiacchere, una doccia e sono crollata di stanchezza sul letto.
La mattina la luce del sole si e´infiltrata attraverso gli scuri delle finestre. Oggi il caldo e´ancora piu´forte, soprattutto a causa dell-umidita´.
Questo pomeriggio faremo un giretto per fortaleza, e andremo a cambiare i soldi.
Qua sono 4 ore indietro rispetto all´italia.